PESCARA – Arrestati un noto pregiudicato di Pescara e una donna per spaccio di sostanze stupefacenti. Nel dettaglio, alle 6:00 di questa mattina (martedì 25 ottobre) la Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Giudice delle indagini preliminari di Pescara che ha disposto la custodia cautelare in carcere per un 42enne pescarese e per una donna di 46 anni, di origini straniere, gravemente indiziati di aver commesso ripetute condotte integranti reati in materia di stupefacenti.
L’attività investigativa trae origine dall’arresto in flagranza della donna e di suo marito, nel dicembre 2021, quando i coniugi sono stati trovati in possesso di circa un chilo di cocaina. Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di fornire all’Autorità Giudiziaria gravi indizi secondo cui il marito della donna sarebbe stato ingaggiato dal 42enne arrestato oggi, per la custodia e il taglio complessivamente di oltre 20 chili di cocaina nei mesi precedenti, motivo per cui avrebbe ricevuto un vero e proprio stipendio su base mensile. Tale circostanza è stata confermata anche dal materiale rinvenuto nella sua abitazione, tra cui una pressa artigianale di notevoli dimensioni, destinata al compattamento dei panetti di stupefacente una volta tagliati.
Inoltre, dall’attività investigativa è emerso che la donna, nonostante dopo l’arresto di dicembre fosse stata ristretta ai domiciliari, avrebbe continuato nell’attività di spaccio di cocaina direttamente dalla propria abitazione, inizialmente in concorso con il 42enne. Quest’ultimo è stato successivamente arrestato, per cui la donna si sarebbe rivolta ad altri fornitori.
Valutata la gravità degli indizi, il Giudice ha ritenuto sussistente l’esigenza cautelare di disporre la misura più ‘pesante’ anche ai fini di evitare la reiterazione delle condotte. A parere del magistrato, infatti, la gravità dei fatti, nonché la reiterazione e la frequenza delle condotte di spaccio contestate, rivelano come si tratti di un gruppo di persone stabilmente dedito all’attività delittuosa nel campo degli stupefacenti. I due indagati destinatari della misura, pertanto, sono stati portati in carcere.