È affiorato dalle acque del mare che lambisce le Isole Tremiti. Macabra scoperta intorno alle 9 di questa mattina, per un pescatore che a poche centinaia di metri dalla banchina dell’isola di San Domino si è accorto della presenza di un cadavere. L’uomo ha subito chiamato i carabinieri che hanno allertato la Guardia costiera di Termoli. Al momento non ci sono elementi che permettano di risalire all’identità del cadavere che versa in avanzato stato di decomposizione ma si tratterebbe di una donna.
Si è pensato subito a Brunella Chiù, la 56enne di Barbara di provincia di Ancona scomparsa dopo l’alluvione che ha colpito le Marche lo scorso 15 settembre. Bocche cucite in Capitaneria di Porto a Termoli che questa mattina ha provveduto con il proprio personale a compiere il primo sopralluogo alle Tremiti con un gommone, e in seguito, anche grazie alle buone condizioni meteomarine, ha proceduto al recupero del cadavere.
Un’operazione comunque difficile e complicata. La salma è poi sbarcata a San Domino e quindi trasferita a Vieste per l’autopsia che possa definirne l’identità. La procura competente è quella di Foggia che avvierà degli accertamenti dovuti. La notizia si è presto diffusa nelle Marche generando apprensione e riaccendendo la speranza di ritrovare il corpo della mamma 56enne.
Le ricerche dei soccorritori nel vasto territorio tra Barbara e Senigallia non si sono mai fermate. Una delle ipotesi era proprio quella che la donna trascinata dalla furia del fiume Nevola di quella notte avesse raggiunto il mare.