Un presidente, Roberto Renzi, invitato pubblicamente a farsi da parte, dopo quanto gli era stato detto di persona a luglio. Un direttore sportivo, Vittorio Cozzella, contestato già da qualche settimana e ora sotto scorta. Un allenatore, Fabio Prosperi, in rapporti tesi con lo stesso Cozzella, che a sentire il ds si sarebbe dovuto dimettere. Una squadra, falcidiata dagli infortuni, e dopo 9 giornate già a meno 8 dal primo posto, obiettivo dichiarato della società. E una piazza tornata bollente. La Samb, a novembre, è questa cosa qui. Schegge impazzite.
Non sorprende allora che prima della terza partita interna consecutiva, quella di domani alle 14.30 contro il Roma City, mister Prosperi preferisca non parlare nemmeno stavolta. Il ritorno al successo interno, dopo 177 giorni di astinenza, 2 pareggi e un gol segnato in 6 gare, Coppa Italia compresa, quantomeno renderebbe l’aria un po’ più respirabile. E chissà se domani Renzi e Cozzella, ormai nel mirino della maggioranza della tifoseria, saranno regolarmente al Riviera.
In una settimana in cui si è parlato di tutto fuorché di calcio, 25 i rossoblù convocati. Indisponibili Berti (ma non dovrebbe operarsi al mignolo sinistro rotto), Zaffagnini e Chinellato. Torna disponibile, dopo la squalifica, Cardella. Prima volta in lista per il belga Bekaert.
Viste le premesse il Roma City, in coda alla classifica del girone F insieme al Termoli, 1 punto nelle ultime 4 giornate, l’unico ottenuto in trasferta, fa comunque paura. Tra i capitolini, l’ex Lazio Diakité. Non dovrebbe figurare nell’11 titolare il centrocampista ex Samb Lorenzo Rea.