La Divisione Anticrimine della Questura di Teramo ha disposto il sequestro finalizzato all’applicazione della confisca, di un’autovettura e di due immobili, ubicati nel comune di Martinsicuro, per un valore di mercato pari a circa 300.000 euro. I beni sono riconducibili ad una donna di 32 anni, con precedenti per furti in abitazioni di soggetti vulnerabili, ricettazione, reati in materia di sostanze stupefacenti e già destinataria del provvedimento del divieto di ritorno in un Comune del teatino.
La 32enne, appartenente ad una famiglia rom di origine italiana, è da ormai svariati anni in forma stabile sulla costa teramana. Nonostante le misure detentive e di prevenzione di cui è stata destinataria per i reati precedenti ha continuato nella sua attività.
La Divisione Anticrimine ha iniziato le sue indagini lo scorso febbraio, in seguito all’arresto della donna, in flagranza di reato, per un furto nell’abitazione di un’anziana in Provincia di Pesaro.
I conseguenti approfondimenti hanno evidenziato l’abilità della donna anche al di fuori dalla propria Regione . La 32enne è stata indagata frequentemente per furti commessi con il medesimo insidioso modus operandi, ossia fingendo di conoscere la persona offesa e intrattenendo con la stessa un dialogo al fine di consentire ai complici di entrare di soppiatto in casa delle vittime per appropriarsi di denaro ed oggetti preziosi.
Dagli accertamenti di natura economico – patrimoniale è emerso che la destinataria del provvedimento non ha mai prodotto redditi consistenti che potessero rappresentare la causa degli investimenti e degli acquisti fatti. Il sequestro è finalizzato alla successiva confisca.