FABRIANO – Prima un sms esca con contenente una normale comunicazione della banca. Poi, una volta che la vittima ha abboccato, un secondo sms avverte la vittima che era in corso un tentativo di intromissione di terzi nel proprio conto corrente; l’invito al cliente a cliccare su un link suggerito allo scopo di modificare la password del proprio home-banking, poi il prelievo ‘truffa’ dei soldi.
I Poliziotti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano (Ancona) hanno raccolto una decina di denunce da parte di altrettanti fabrianesi nella trappola. Sottratti complessivamente, al momento, circa 8mila euro.
Gli agenti del Commissariato hanno potuto constatare che la tecnica descritta dalle numerose vittime è diventata ormai un consolidato e sofisticato modus operandi che, per il modo confidenziale in cui è strutturato, non consente all’ignara vittima di comprendere facilmente che l’interlocutore non è più il fidato operatore bancario, ma uno sconosciuto truffatore.
È chiaro, dunque, che gli hacker, una volta bucato il collegamento cliente-banca, hanno la capacità e la concreta possibilità, con abili azioni simulatorie, di portare a compimento l’azione criminosa con una buona probabilità di successo.