Si è svolta questa mattina nel carcere di Marino del Tronto l’udienza che ha convalidato l’arresto del 43enne sambenedettese che martedì mattina ha sparato tre colpi di pistola all’interno di una concessionaria d’auto, a Porto d’Ascoli, ferendo lievemente il titolare dell’attività con un proiettile di rimbalzo.
L’indagato, ha risposto a tutte le domande del gip Annalisa Giusti, e ha spiegato la sua posizione. Il 43enne avrebbe detto al giudice di essere andato nell’attività di via Val Tiberina per intimidire il venditore, dopo aver ricevuto delle minacce rivolte anche alla sua famiglia.
Il suo difensore, l’avvocato Maurizio Cacaci al momento non ha presentato istanza di scarcerazione.
All’origine degli screzi ci sarebbe un decreto ingiuntivo riguardante un veicolo e il commerciante ferito sostiene di essere lui il creditore.