I Carabinieri del Comando Provinciale di Fermo, coadiuvati dal nucleo Carabinieri Ispettirato del Lavoro di Ascoli Piceno e dai militari della Stazioni Forestali di Fermo e Montegiorgio, all’esito di specifici controlli, hanno sospeso l’attività di un tomaificio nel Comune di Fermo, gestito da un 46enne cinese in cui lavorano 6 operai, 4 donne e 2 uomini.
Il provvedimento si è reso necessario perché, pur essendo tutti i dipendenti assunti regolarmente, sono state rilevate numerose violazioni in materia e sicurezza del luogo di lavoro. Nel laboratorio, nel deposito e nel bagno di servizio i carabinieri hanno trovato e fotografato cavi elettrici e interruttori non a norma, nastrati con adesivo isolante, oltre ad adattatori e prolunghe ad uso domestico. Oltre all’attività sospesa ai sensi dell’articolo 141.81 del 2008, all’imprenditore cinese è stata fatta una multa di 37 mila euro e ulteriori 4 mila euro di sanzioni amministrative per la mancata tenuta del registro carico/scarico di rifiuti pericolosi