Aggredito alle spalle mentre faceva bancomat allo sportello postale di via Risorgimento ad Alba Adriatica. Gianni De Santis, 64 anni, se l’è vista davvero brutta, ieri sera, nei pressi della stazione ferroviaria ed è solo grazie alla sua ostinazione che è riuscito a mettere in fuga il rapinatore, a salvare il denaro prelevato ed anche la sua incolumità.
De Santis, onesto lavoratore, padre e marito è anche volontario del soccorso. Era uscito per prelevare contanti dal suo conto postale e si è recato allo sportello postamat di via Risorgimento, nella zona del ferro di cavallo, da decenni bivacco di balordi, extracomunitari, tossicodipendenti e spacciatori.
Una zona insicura da sempre dove i blitz dei carabinieri seppur continui, scarso o alcun effetto hanno sortito finora, per sottrarre l’area agli extracomunitari e alla criminalità. De Santis aveva ritirato il denaro quando è stato aggredito e picchiato. Le ha prese, ma le ha anche date a quell’uomo di colore che, si spera, possa essere individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza dello sportello postale e della zona. La colluttazione non è stata breve.
De Santis è stato picchiato selvaggiamente riportando ferite al volto ma è riuscito a salvare il denaro e la pelle. Ha resistito e lottato contro quell’uomo che poi è fuggito. Gianni De Santis ha raccontato subito la sua disavventura sul suo profilo facebook postando il volto emaciato dalle percosse. In un secondo, la catena della solidarietà si è stretta attorno a lui facendo emergere ancora una volta l’allarme sicurezza in una zona che continua ad essere terra di nessuna e che di notte diventa off limits.
Il primo post, De Santis l’ha indirizzato al sindaco Antonietta Casciotti. “Medita sindaco, medita”, ha scritto richiamando il primo cittadino evidentemente al grave problema sicurezza che affligge Alba Adriatica.