SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una sala gremita da autorità civili, militari, rappresentanti dell’associazionismo sambenedettese, appartenenti all’Arma in servizio e in congedo, e tanti spettatori che hanno seguito l’evento trasmesso in diretta da Vera Tv (canale 11 nelle Marche, 79 in Abruzzo) e Grp, canale 15 in Piemonte.
Nella serata di mercoledì 7 dicembre ha accolto la Banda dell’Arma dei Carabinieri, ospite di San Benedetto del Tronto in occasione del 40° anniversario dalla morte del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e dell’80° anniversario dalla sua assunzione del Comando della Tenenza di San Benedetto del Tronto, incarico che lo portò vicino alla Resistenza partigiana del territorio alla quale diede supporto in contrasto alle forze nazifasciste.
Tra le autorità presenti, il sottosegretario di Stato Lucia Albano, l’onorevole Giorgio Fede, il senatore Guido Castelli, il Comandante della Legione Marche dei Carabinieri Generale B. Salvatore Cagnazzo, il Comandante provinciale Colonnello Giorgio Tommaseo e il Comandante della Compagnia di San Benedetto del Tronto Capitano Francesco Tessitore.
Il corpo bandistico ha eseguito undici brani, partendo dall’apertura con “Giovanna d’Arco” di Giuseppe Verdi e passando per celebri composizioni come “Gabriel’s Oboe” di Ennio Morricone e “Volare” di Domenico Modugno.
Immancabili i brani tipici della tradizione festiva come “Jesus bleibet mein Freude” di Johan Sebastian Bach e un medley arrangiato dallo stesso Maestro della Banda, Colonnello Massimo Martinelli, dei canti natalizi “The Little Drummer Boy”, “Fermarono i Cieli” e “Silent Night”.
Nel saluto di apertura, il sindaco Antonio Spazzafumo ha detto che “per la città è motivo di onore e orgoglio ospitare la banda musicale dell’Arma. E’ motivo di onore perché avere la possibilità di ascoltare uno dei complessi bandistici più famosi al mondo rende questa serata memorabile. E’ motivo di orgoglio perché questo evento intende celebrare la figura di un uomo che San Benedetto è orgogliosa di aver avuto come rappresentante dello Stato in un momento estremamente difficile per la città, così come per tutto il Paese”.
Il concerto è stato intervallato da due momenti dedicati ad approfondimenti sul periodo trascorso da Carlo Alberto Dalla Chiesa a San Benedetto, nel Piceno e in Abruzzo durante la Seconda Guerra Mondiale descritti dal responsabile dell’Archivio Storico comunale Giuseppe Merlini. Merlini, oltre a narrare le vicende storiche che hanno forgiato il legame tra Dalla Chiesa e queste terre, ha arricchito la sua esposizione presentando una selezione di documenti storici.
Altro momento di grande impatto emotivo è stata la testimonianza del presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani – ANPI, Pietro Perini, figlio del partigiano Spartaco che con Dalla Chiesa condivise una parte importante delle azioni della Resistenza locale. Nella sua narrazione, Perini ha anche speso parole per le donne partigiane, sottolineando come la storia “tenda a dimenticare l’importante ruolo da loro ricoperto nella Resistenza, i sacrifici e le sofferenze che hanno dovuto patire per poter riabbracciare mariti e figli”.
“Ringrazio – ha detto Petrini – l’Arma dei Carabinieri e l’Amministrazione Comunale, per aver fatto in modo che questo pezzo della nostra storia sia stato riproposto in un’occasione importante come quella di stasera. È importante che la memoria di ciò che avvenne non svanisca alla fine di questa serata, ma si faccia in modo di renderla accessibile a tutti, specie agli studenti. Tutti dobbiamo ricordare cos’è successo nel nostro territorio e che prezzo è stato pagato per avere oggi libertà e democrazia”.
Sebbene i figli del Generale non abbiano potuto prender parte all’evento per impegni precedentemente assunti, l’onorevole Rita Dalla Chiesa è voluta intervenire per mezzo di una lettera, indirizzata al sindaco Antonio Spazzafumo, con la quale ha trasmesso la profonda gratitudine della famiglia Dalla Chiesa nei confronti dell’Amministrazione comunale e di tutta San Benedetto del Tronto per aver tenuto vivo il ricordo del genitore e per avergli offerto riparo durante la Guerra e la sua militanza nella Resistenza.
La serata si è poi conclusa con uno scambio di doni tra l’Amministrazione comunale e i rappresentanti dell’Arma che si sono uniti ai ringraziamenti espressi alla Città da Rita Dalla Chiesa.