Nella notte di Santo Stefano è stato trovato privo di vita Elso Castelli, 58 anni. Conosciutissimo a Teramo non solo per il lavoro che faceva, il medico di medicina generale, ma anche per il suo impegno per la salvaguardia dell’acqua del Gran Sasso. Un gesto volontario compiuto con un’arma da fuoco all’interno dell’abitazione di famiglia. Il suo impegno nelle lotte civiche lo ha portato a impegnarsi per la città, la stessa città che questa mattina si è svegliata con sgomento alla notizia della morte del dottore.

Il Sindacato SNAMI Teramo e la Cooperativa “Medici Insieme Teramo”:

“Mai avremmo potuto immaginare ciò che abbiamo saputo oggi. Un dolore straziante. Una perdita incolmabile. La perdita di un punto di riferimento, l’anima, del Sindacato, dell’UCCP. Un amico caro con cui abbiamo condiviso problemi, soddisfazioni, impegni, distrazioni. Un carattere forte dalla battuta rapida. Una mente veloce. Un impegno indefinibile per la professione. Una passione per la propria casa, un amore viscerale per i propri cari e in modo particolare per i figli di cui, occasionalmente, ce ne trasmetteva la sensazione. Punto di riferimento del nostro Sindacato e della cooperativa “Medici Insieme Teramo” e nostro caposaldo nell’UCCP Teramo.

La perdita di Elso Castelli ci lascia vuoti, attoniti.
Il nostro pensiero va ai propri cari, ai figli in particolare, a cui ci stringiamo teneramente, perché sanno quanto stimavano il loro papà.”