Tantissima acqua caduta ma anche frane, smottamenti e allagamenti. Sono state ore molto dure per anche per il territorio intorno a Treia (Macerata).
Operai e mezzi provinciali e comunali hanno lavorato incessantemente per ristabilizzare la situazione e il transito di tutte le strade. Una situazione pesante, come quella vissuta anche in altre zone delle Marche per l’allerta meteo con piogge intense, nevicate e rischio idrogeologico, che spinge il sindaco Franco Capponi ad annunciare che “sarà richiesto lo stato di calamità e penso che anche altri Comuni e la Provincia facciano lo stesso”. Interessate dalle frane, fa sapere il Comune, anche le due provinciali la Sp 128 e la Provinciale Romana che ne hanno registrato due di grandi dimensioni”.
Da poco operai e i mezzi provinciali hanno riaperto al traffico le due arterie. “Così come accaduto a settembre – spiega ancora il primo cittadino – sono stati fenomeni mai verificatisi e, per la grande quantità di acqua caduta e sversata dai campi, i ponti non sono riusciti a far passare tutta questa massa, anche se liberi da alberi, tronchi e ramaglie intraversate, segnalando che la sezione dei ponti non è più adeguata a quanto questo fenomeno, legati ai cambiamenti climatici, si sta sempre più spesso manifestando.
In molte situazioni, come le foto dimostrano, l’acqua ha tracimato sopra la carreggiata del ponte. Sarà chiesto lo stato di calamità. Penso che anche altri Comuni e la Provincia faranno lo stesso”.