Resta altissima la tensione nelle carceri abruzzesi, oggi affollate da quasi 1.900 detenuti, e continua inesorabilmente a salire il numero di episodi critici tra le sbarre. L’ultimo ha interessato la Casa circondariale di Teramo, in cui sono ristretti oltre 410 detenuti.
Una donna, poi identificata e denunciata dalla Polizia Penitenziaria, ha tentato di introdurre della droga in carcere attraverso delle salsicce contenute in un pacco destinato al nipote detenuto, ma grazie alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria del Reparto Matricola/Colloqui lo stupefacente è stato intercettato e sequestrato.
Gli agenti hanno infatti rinvenuto della droga nascosta abilmente tra gli alimenti (ben 35 salsicce contenenti 70 involucri da 1 grammo di hashish) all’interno del pacco postale destinato al detenuto.
Intanto è stato proclamato lo stato di agitazione del personale di Polizia penitenziaria in Abruzzo. Lo fanno sapere in maniera unitaria, tutte le sigle sindacali, in un documento destinato, tra gli altri, al Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, al Provveditore Lazio-Abruzzo-Molise e ai direttori degli istituti penitenziari abruzzesi denunciando “il grave stato in cui versano gli istituti abruzzesi”.