Whirlpool, i sindacati: “Il made in Italy svolga un ruolo strategico”

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I lavoratori della Whirlpool chiedono certezze e la salvaguardia del made in Italy. A ribadirlo sono i sindacati al termine dell’incontro che si è tenuto oggi a Roma per l’illustrazione dell’operazione di cessione delle attività europee.   “È necessario l’intervento del Governo e la convocazione del tavolo ministeriale affinché, nella costruzione di questo grande produttore di elettrodomestici, il made in Italy svolga un ruolo centrale e strategico, garantendo la continuità delle funzioni e degli stabilimenti italiani” rimarcano i rappresentanti sindacali di categoria Fim-Fiom-Uilm.

La strada scelta è quella della costituzione di una nuova società di cui Whirlpool deterrà il 25% e Arçelik il 75%: è stato precisato che saranno esclusi gli elettrodomestici KitchenAid e Maytag. Whirlpool e Arçelik dovranno agire come entità separate fino al perfezionamento della operazione, che è sottoposta ad alcune condizioni, fra cui l’approvazione della antitrust e prevedibilmente si compirà nella seconda metà del 2023.

Chiarito anche nell’incontro che i marchi continueranno ad essere utilizzati dalla nuova società: alcuni saranno di proprietà della stessa, vale a dire Indesit, Hotpoint, Bauknecht, Privileg e Ignis, mentre il marchio Whirlpool sarà concesso in licenza per 40 anni; la nuova società, fanno sapere i sindacati, riceverà in proprietà anche il marchio Grunding e in licenza Beko, Altus e Blomberg. Insieme alla totalità della unità produttive, saranno ceduti tutti i dipendenti, le piattaforme ed i prodotti. Nuova società che conta su un fatturato 2022 di sei miliardi, conterà nove fabbriche conferite da Whirpool (per le Marche: i due stabilimenti di Fabriano e Comunanza, la sede direzionale sempre a Fabriano) e 2 conferite da Arçelik, nonché 20.000 dipendenti di cui 14.000 da Whirlpool. “L’azienda dichiara che l’operazione in corso fra Whirpool e Arçelik – concludono le parti sociali – porterà a piena continuità dei rapporti di lavoro e alla creazione di un grande produttore di elettrodomestici in Europa. La Direzione ha anche dichiarato che i duecento milioni di sinergie attesi deriveranno principalmente da maggiore efficienza sugli acquisti e dalla ottimizzazione delle piattaforme”