CITTADELLA –È notte fonda in casa Ascoli. Altro che reazione. A Cittadella, contro una squadra che in casa non vinceva da quasi 5 mesi, un’altra brutta partita per i bianconeri. Che non tirano mai in porta. La panchina di Cristian Bucchi traballa pericolosamente, anche perché adesso la classifica – corta, per carità – è preoccupante.
Davanti a 2.366 spettatori e sotto la direzione di Maria Sole Ferrieri Caputi, Bucchi conferma per dieci 11esimi la formazione sconfitta al Del Duca dal Palermo. La novità è Forte, preferito a Ciciretti, al debutto da titolare. In tribuna Dionisi, infortunato, e Lungoyi. Parte malissimo l’Ascoli, in maglia bianca: un cross di Vita mette in crisi la difesa, spazza Botteghin. Poi un errore di Leali permette allo stesso numero 16 granata di tentare il pallonetto: alto. Ancora Cittadella: punizione di Mastrantonio, fuori dopo una deviazione di Branca. Al 13’ Leali su supera sul colpo di testa di Crociata imbeccato da Antonucci. Finalmente l’Ascoli: piazzato di Falasco, sponda si Simic, ma Botteghin da buona posizione tira fuori misura.
Al 18’ la squadra di Bucchi è sotto: ancora Antonucci-Crociata, con il 21 veneto che in diagonale firma l’1-0. L’Ascoli prova a reagire: un’altra punizione calciata da Falasco, incornata di Forte, out. Al 27’ il primo vero pericolo procurato dagli ospiti, con la botta di Adjapong. Alla mezzora il mancino di Giraudo: attento Leali. Si va al riposo coi fischi e i cori contro Bucchi dei 139 tifosi marchigiani arrivati allo stadio Tombolato.
Al rientro dagli spogliatoi due novità nell’Ascoli: dentro Giovane e Ciciretti, fuori Buchel e Quaranta. Si passa dal 3-5-2 al 4-3-1-2, ma i bianconeri continuano a faticare. Bucchi inserisce anche Giordano e Pedro Mendes (lasciano il campo Falasco e Gondo). E più avanti Marsura, all’esordio, per Proia. Con la cronaca direttamente al 75’, con il fallo di Giovane su Vita: rigore. Dagli 11 metri Antonucci batte Leali, 2-0. L’Ascoli si butta in avanti e rimedia il terzo gol in contropiede: sempre Antonucci, servito da Ambrosino.
L’Ascoli è in ginocchio. Proprio Ambrosino semina il panico in area bianconera, coi difensori ospiti che riescono a salvarsi in qualche modo. Intanto la contestazione dei tifosi ascolani si fa più dura, e coinvolge anche il direttore sportivo Marco Valentini: “Pulcinelli, guarda che rovina”, cantano i 139 al Tombolato.
Finisce 3-0, con un’altra figuraccia per l’Ascoli, un solo punto nel 2023, 4 sconfitte nelle ultime 5 uscite e una sola vittoria nelle ultime 12 giornate. Il Cittadella, che in casa non vinceva dal 10 settembre, scavalca i bianconeri. Adesso la zona playout è lì. E per mister Bucchi, dopo 23 partite, potrebbe essere finita.
foto Ascoli Calcio