Pesaro – Un cinquantunenne pesarese, accusato di diffamazione nei confronti del sindaco Matteo Ricci per alcuni commenti pubblicati su Facebook nell’aprile del 20020, in piena emergenza Covid, è stato condannato a pagare una multa di mille euro, oltre a 7.500 euro di risarcimento danni al Comune, che si era costituito parte civile. Si tratta del secondo odiatore finito a processo e risultato colpevole. Soddisfatto il sindaco Ricci. “Da anni l’Amministrazione porta avanti la battaglia contro l’odio, con iniziative educative nelle scuole e in città – commenta – Anche in questo caso, i 7.500 euro di risarcimento verranno destinati a coloro che ne hanno più bisogno. La scorsa volta avevamo scelto di metterli a disposizione delle persone con disabilità, la proposta che farò ora alla Giunta è di devolvere le risorse per aiutare le famiglie pesaresi in difficoltà nel pagamento dell’affitto di casa” conclude. Il primo hater era stato condannato nel maggio 2022, anche lui per frasi su Facebook postate nel periodo più complesso della pandemia. In quei giorni era uscito un libro Matteo Ricci “. Erano proprio i giorni in cui stava per uscire “Vincere l’odio. Prima e dopo il Coronavirus”, con la prefazione della senatrice Liliana Segre. In quel caso il risarcimento era stato di 3.000 euro