Ci è voluto qualche mese e delle accurate indagini da parte della Squadra Mobile della Questura di Fermo per identificare un quarantenne di origini napoletane, già gravato da precedenti che a settembre aveva truffato una coppia di anziani di Porto San Giorgio. I due coniugi avevano ricevuto la telefonata di un uomo che, spacciandosi per il nipote in difficoltà, aveva raccontato ai “nonni” di aver fatto un acquisto on line pagato solo parzialmente e chiedeva loro di consegnare dei preziosi in pegno ad un corriere che stava arrivando a casa loro. Contemporaneamente alla richiesta di aiuto sulla linea fissa, i due anziani venivano contattati anche al cellulare con la precisa strategia di tenerli impegnati, impedendo loro di contattare altre persone e, dopo pochi minuti, si è presentato un uomo a prendere i gioielli. Solo dopo qualche ora i coniugi si sono resi conto dell’inganno e, capito di essere stati vittime di una truffa, hanno chiamato la polizia. Ancora una volta i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona hanno permesso alle forze dell’ordine di individuare la vettura a bordo della quale il truffatore era andato a prelevare i gioielli, una utilitaria noleggiata in provincia di Napoli e, grazie alla telecamera di un rifornimento di Fermo, in cui la macchina si era fermata a fare carburante, è stato individuato l’uomo alla guida poi identificato. A chiudere il cerchio è stata la perquisizione domiciliare disposta dal giudice che ha permesso agli investigatori di rinvenire nell’abitazione del quarantenne due cellulari posti sotto sequestro e di ascoltare le dichiarazioni dell’uomo che si è assunto la responsabilità della truffa.
foto Ansa