Alle prime luci di questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Giulianova ha arrestato un uomo di origini pugliesi e una donna giuliese di origini rom, entrambi di 47 anni, per usura e tentata estorsione.
Le attiv sono iniziate a seguito di alcune dichiarazioni fatte da un imprenditore di Mosciano Sant’Angelo nell’ottobre scorso.
La vittima, che oltre ad essere proprietario di un’impresa, aveva parallelamente in gestione un attività di rifornimento carburanti, che nel 2021 ha venduto. L’acquirente si è però dimostrato inaffidabile lasciandolo con un debito da 50.000 euro. Non sapendo come coprire tale debito, l’imprenditore si è rivolto alla donna di etnia rom che gli ha fornito delle somme in contanti. Le somme dovevano essere restituite in una decina di giorni con tassi di interesse intorno al 500% che l’uomo inizialmente è riuscito a restituire. Successivamente, avendo però delle difficoltà lavorative e con l’aumento del tasso al 900%, non gli hanno permesso di restituire la somma.
La donna ha minacciato telefonicamente più volte l’uomo di ritorsioni fisiche alla sua famiglia se non avesse restituito i soldi con l’aiuto del complice di origini pugliesi.
Nell’ottobre 2022 l’uomo si è rivolto ai carabinieri che con una serie di accertamenti hanno fermato i due estorsioni.
L’uomo è stato localizzato a Modugno, provincia di Bari, e tratto in arresto dal NORM di Giulianova, con la collaborazione dell’Arma locale, e condotto ai domiciliari. Mentre la donna si trova presso la casa Circondariale di Teramo