Il sindaco di Castelli, Rinaldo Seca, ritira le deleghe al suo vice Petrilli che in un messaggio sulla sua pagina social rende pubbliche le sue dimissioni.
Con la presente, Certo della bontà del mio operato, delle mie azioni, del mio impegno e della mia abnegazione per la delega di Vice Sindaco ed Assessore ai Lavori pubblici che ho avuto l’onore di rivestire dal 2015, e nella mia piena convinzione che la diversità di opinioni tra individui sia un valore aggiunto che va coltivato e condiviso, la diversità accresce, “il pensiero unico limita l’uomo e lo rende povero nello spirito e nell’animo”. Il sottoscritto Andrea Franco Petrilli, a margine della riunione di maggioranza tenutasi in data 08/02/2023 in cui il Sindaco mi ha comunicato ed espresso la SUA volontà di togliermi la fiducia e di voler ritirare le deleghe affidatemi per incolmabili divergenze sono a riconsegnare le deleghe di Vice Sindaco ed Assessore. Colgo l’occasione per ringraziare la mia famiglia ed i miei concittadini che mi hanno sempre dimostrato negli anni, stima e fiducia, ringrazio i dipendenti del Comune di Castelli, il Segretario Comunale ed i Consiglieri comunali, auguro loro di poter continuare a dare il loro contributo per Castelli e per la comunità. Lascio a chi mi succederà l’augurio di poter celermente dar seguito alle molte procedure da iniziare, in corso e in via di ultimazione (allego alla presente l’elenco delle procedure) L’augurio e la speranza che ho per il Sindaco Seca è che colga questa occasione per meditare seriamente sul suo operato e che, come più volte da me ( e non solo ) evidenziato, inizi a colmare le sue evidenti lapalissiane difficoltà e lacune decisionali, finora colmate, per quanto possibile, da me e dai consiglieri di maggioranza. Goethe: “pensare è facile, agire è difficile, e mettere i propri pensieri in pratica è la cosa più difficile al mondo”
Il sindaco Seca ha risposto con una nota a Petrilli
“Purtroppo il rapporto di collaborazione con l’ex vicesindaco Andrea Franco Petrilli è giunto al capolinea, lo ringrazio per quanto fatto finora, ma purtroppo incolmabili divergenze di natura amministrativa mi hanno indotto a questa decisione. Non saremo né i primi né gli ultimi ad arrivare a questo punto, del resto siamo amministratori pro tempore per definizione, il modo però in cui si conclude secondo me fa la differenza, io lo faccio a mio modo con l’eleganza e il savoir faire che mi contraddistinguono, ringraziandolo per il servizio reso alla comunità (anche se poteva impegnarsi un pò di più) e augurandogli le migliori fortune politiche, ma soprattutto umane perché ha una bella famiglia che vive a Castelli.
Per quanto riguarda la critica sulle evidenti e lapalissiane (che poi sono sinonimi quindi non serviva ripeterli) lacune decisionali rispondo alla citazione di Goethe con un’altra citazione di un padre della patria Luigi Einaudi “conoscere per deliberare” perché essere riflessivi significa ponderare l’impatto dei provvedimenti assunti, ignorarne il contenuto e firmarli solo per essere celeri significa non comportarsi da buon padre di famiglia”