Parma-Ascoli 0-1, Gondo mascherato regala il colpaccio ai bianconeri

PARMA – Due su due per Roberto Breda. L’Ascoli in maschera, quella di Gondo, vince anche a Parma: un altro 1-0 e questo, però, pesa di più. I bianconeri, salvati dai pali (i tre colpiti dai ducali), confermano il 12esimo posto in classifica, ma avvicinano la zona playoff.

Breda, senza Simic e Dionisi, ripresenta il 4-3-1-2 disegnato all’esordio col Perugia. Di là, Pecchia perde all’ultimo Benedyczak e sistema l’ex Charpentier unico punto di riferimento avanzato. Ascoli in maglia azzurra, Parma con il lutto al braccio commemorare l’ex calciatore Zurlini.

Primo quarto d’ora senza vere occasioni da rete. Poi al 18’ punizione di Falasco, sponda di Botteghin e Gondo anticipato da Balogh. La replica emiliana, ma Leali sul mancino di Bernabè è attento. Parma vicino al vantaggio al 27’ con Charpentier: girata a lato di poco. L’Ascoli fatica, la squadra di Pecchia insiste e sul piazzato di Bernabè diretto a Osorio, Bellusci si rifugia in angolo.

Al 32’ il palo esterno colpito da Estèvez. I bianconeri rifiatano con Gondo che cade in area dopo il tentativo di dribbling su Coulibaly, lascia correre l’arbitro Baroni di Firenze. Segue la conclusione di Collocolo dopo un bello spunto personale.

Nella ripresa subito un cambio per l’Ascoli: esce Buchel (ammonito), entra Giovane. Nel Parma, invece, Sohm al posto di Charpentier con Vazquez avanzato. Il primo squillo è marchigiano: punizione di Falasco, Gondo tira sull’esterno della rete. Poi cross di Estevez, l’incornata del neo entrato Sohm è fuori misura. Al 53’ Breda perde per infortunio Forte: in campo Marsura.

Ancora l’Ascoli, sempre Falzerano e sempre Gondo, con Buffon che replica alla grande sulla deviazione ravvicinata dell’ivoriano. Al 61’ l’attaccante ospite si guadagna un rigore per l’intervento di Balogh. Gondo pesca l’incrocio e torna a esultare dopo due mesi, per il sesto centro stagionale, festeggiato con la maschera di Rey Mysterio, il lottatore più famoso del mondo. Ammonito.

Doppio cambio Parma: fuori Zanimacchia e Balogh, dentro Man e Camara. Al 69’ la punizione di Bernabè: la palla tocca la parte alta della traversa. Breda intanto inserisce Proia al posto di Falzerano. Riecco i suoi: traversone di Marsura per Gondo, Valenti rischia l’autogol. Pecchia getta nella mischia pure Inglese e Ansaldi (escono Sohm e Coulibaly), Giovane viene ammonito (salterà il Benevento al Del Duca), e poi ecco il forcing del Parma. Diagonale di Man, deviato. Quindi, all’86’, la traversa di Inglese.

Breda si gioca le ultime carte: Pedro Mendes ed Eramo per Gondo e Caligara. In pieno recupero Botteghin (grande partita la sua) salva il risultato intervenendo sulla linea sul colpo di testa di Valenti.

Il Parma inchioda dopo due pieni consecutivi in casa, e i novemila dello stadio Tardini contestano. L’Ascoli festeggia insieme ai 242 tifosi arrivati in Emilia l’ottava vittoria in campionato. Il Carnevale è bianconero.