SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si terranno domani, giovedì 23 febbraio alle ore 10.30 nella chiesa di Cristo Re a Porto d’Ascoli i funerali di Harry Shindler, il veterano di guerra inglese morto ieri a 101 anni nella sua abitazione.
Sul posto erano arrivati anche i carabinieri perché l’anziano non rispondeva da ore alle chiamate.
A piangerlo il figlio Maurizio, la nuora Enza, i nipoti Andrea, Marco e Luca, i pronipoti Davide e Mattia, ma anche un’intera città che qualche anno fa gli aveva consegnato la cittadinanza onoraria.
Harry Shindler, nella sua vita si è fortemente battuto contro la Brexit e per far ottenere il diritto di voto degli inglesi che risiedono all’estero.
Protagonista dello sbarco degli Alleati ad Anzio, si era dedicato negli anni ad una sua personalissima missione: individuare le tombe dei soldati angloamericani morti in Italia, rintracciare testimoni, mettere in contatto i discendenti di chi aveva vissuto la drammatica esperienza della guerra.
Una serie di storie che sono raccontate nel libro “La mia guerra non è finita. Storia del soldato inglese che dà pace alla memoria” scritto a quattro mani con Marco Patucchi.
L’altra sua missione, più recente, è stata invece la lotta contro la Brexit, l’uscita dal Regno Unito dall’Unione Europea, che aveva avversato sin dal referendum del 2016, arrivando a rivolgersi all’Onu e alla Corte di Giustizia Europea per cercare di bloccare la Brexit e per ottenere che anche gli inglesi residenti all’estero da oltre 10 anni potessero votare.
“Nessuna resa” aveva detto all’ANSA, di fronte ad uno dei vari ricorsi respinti.