SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si richiudono le porte del quartier generale di Stella di Monsampolo del Tronto. La Samb si sta allenando a cancelli sbarrati.
Dentro, gli uomini della Digos (va così, spesso, da quando il clima è pesante intorno alla società di Roberto Renzi); fuori, una decina di persone. Un componente dello staff rossoblù ha spiegato che la decisione è scaturita dopo che ieri alcune persone hanno girato dei video della seduta di allenamento della squadra di Manolo Manoni, in vista della partita con il Porto d’Ascoli. Dunque, mossa dettata dalla volontà di non concedere vantaggi agli avversari.
E allora la Samb lavora come se domenica dovesse scendere in campo regolarmente, nonostante lo stato di agitazione proclamato l’altro ieri e l’ultimatum a Renzi, ovvero la richiesta di saldare almeno una parte dei rimborsi spese (fermi a ottobre) entro domani, altrimenti sciopero.
Curiosità: anche all’andata, il 30 ottobre, con Fabio Prosperi in panchina (finì 0-0), si chiusero le porte del Samba Village.