SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Samb e l’acquirente Valerio Antonini. Da venerdì scorso è stato un susseguirsi di messaggi, entrate a piedi uniti, proclami.
Dalla nota stampa di uscita allo scoperto, al referente Claudio Anellucci piombato al Trastevere Stadium, per la partita della squadra di mister Manoni, quasi fosse ormai questione di giorni il passaggio di proprietà. Dalla ritirata dietro le quinte dello stesso agente Fifa romano, alla ribalta di Antonini, 47enne amministratore delegato della Quanton Commodities Ltd, azienda di base a Londra specializzata nel commercio internazionale di cereali. Ecco: proprio Antonini nell’intervista concessa martedì a Riviera Oggi si era detto nuovo nel mondo del calcio, dimenticando (rimuovendo?) l’esperienza alla Palmese nel 2003.
Ancora. Dall’offerta al presidente Roberto Renzi alzata da 300mila a mezzo milione di euro alla diffida a trattare ricevuta dalla Gruppo Tempo, la cooperativa capitolina che in virtù del credito di circa 220mila euro nei confronti dell’ammiraglia rossoblù Garigliano Immobiliare ha ottenuto il pignoramento delle quote della società.
Morale: quasi una settimana di baccano. Oggi è stato il giorno del duro colpo incassato: lo striscione della curva rossoblù esposto nella notte al porto (“Basta avventurieri in società, Antonini non ti avvicinare alla città”). Nel pomeriggio dall’entourage di Antonini è filtrata la possibilità che fosse in arrivo un comunicato. Per replicare alla presa disposizione della curva? Per annunciare la ritirata o invece: avanti lo stesso? Non è dato sapere. Come non è chiaro se una seconda nota ufficiale firmata dalla Quanton sia solo rimandata alle prossime ore.
Di sicuro ad Antonini non è piaciuto l’ultimo schiaffo della piazza (anche se a spulciare i Social non tutti appoggiano la curva). Uno schiaffo ben più perentorio rispetto a quello rifilato domenica ad Anellucci dai due ultras, in rappresentanza dei 90 presenti a Roma, che dopo la partita avevano manifestato al referente Quanton il loro mancato gradimento.
Infine i contatti tra Antonini e Renzi, almeno tre in meno di una settimana e in quello di ieri l’acquirente romano di stanza in Inghilterra ha chiesto una risposta al presidente rossoblù entro lunedì. Ma tra quote pignorate al club, debiti ancora da cristallizzare e tutto il resto, la trattativa non sembra decollare. Confusione su confusione. E la Samb sempre nel caos.