Barlocci: “Addio maggioranza. Agostini mi ha irretito? Favole di Spazzafumo”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Conferenza stampa di Luciana Barlocci, consigliere comunale.

Questo è il mio ufficiale passaggio alla minoranza, nel gruppo Misto di minoranza. Dal prossimo Consiglio sarò in minoranza, ho tentato con tutte le forze di cambiare il modus operandi di questa Amministrazione.

Io sono stata vicina a Spazzafumo nella campagna elettorale, sono entrata nella sua squadra dal 3 gennaio 2021: ho fatto di tutto in campagna elettorale, ho creduto in lui e nel progetto, e che si potesse fare tantissimo, anche se so che non esiste la bacchetta magica.

Io ho avuto una delega in provincia, dove stiamo ottenendo 70 milioni di euro solo per le scuole, tra cui 2,7 milioni per la nuova palestra dell’Itc. Io ho la delega all’edilizia scolastica e al turismo.

In Consiglio comunale mi sono venuti i brividi per quel Bilancio di previsione. Per me questa di oggi non è una vittoria ma una sconfitta, così come avvenuto, prima di me, per il Consigliere Giorgio De Vecchis: abbiamo dato fiducia ad un gruppo civico che si perde per strada.

In questi mesi sono rimasta in maggioranza perché non ritenevo il loro modo di operare corretto. Ad esempio sul Ballarin ho chiesto dal primo giorno come muovermi, mentre sindaco e Micozzi mi dicevano che ci pensavano loro. Adesso abbiamo un problema grandissimo, io credo che neanche la mia ex maggioranza abbia contezza di quel che sta avvenendo. Io sono stata invitata per un anno alle riunioni di maggioranza e non c’era verso di capire cosa accade.

Continuerò a fare il mio dovere di Consiglio Comunale, per il bene dei sambenedettesi. Per me è una sconfitta politica e umana. C’erano stati segnali anche in campagna elettorale: una prevaricazione su alcune persone, uno scollamento tra candidati e coordinatori.

Sono rimasta in maggioranza non per dispetto. Quando il sindaco, dopo la sua vacanza, mi ha detto che non ero soggetto gradito, io ci sono comunque andata nell’Auditorium alla riunione di maggioranza e ho subito la sfuriata del sindaco, ma ho risposto che non me ne andavo: lui se ne è andato e il resto della maggioranza è rimasto seduto con me.

Non sono stata solo io a ribellarmi, a luglio la maggioranza è andata sotto due volte, il sindaco poi è andato in vacanza e l’assessore al Bilancio non si dimette. I malumori c’erano, il sindaco mi assicurò che avrebbe risolto, invece vedete qual è la situazione attuale.

Noi abbiamo dato un atto di indirizzo per il nuovo ospedale senza sentire un sindaco del territorio, così come sul Ballarin non abbiamo sentito Piergallini di Grottammare.

La nostra Amministrazione parla solo col sindaco di Ascoli, e anche all’Ato siamo stati zitti e muti e non ci siamo ribellati.

Noi non riusciamo a fare neanche una Commissione, si decide solo nelle segrete stanze.

Ho avuto sempre un buon rapporto con tutta la minoranza, con Aurora Bottiglieri ho un buon rapporto, per il momento non c’è nessun tipo di approdo politico. Politicamente sono sempre stata un’area di sinistra, non di centro-sinistra, quindi mi trovo meglio in quell’area politica anziché il centrodestra.

Devo essere distaccata dalla mia lista, il lato umano è molto importante, con Simone De Vecchis condividevo anche la permanenza in provincia. Umanamente per me è stato un dolore enorme, perché non mi hanno parlato chiaro, a parole mi dicevano che erano della maggioranza, invece… poi si sono dati alla macchia entrambi, io non volevo essere difesa, ma mi aspettavo un confronto.

Mi aspettavo sincerità, tutti hanno disatteso il mandato lì dentro, ma io ho convissuto con coloro che erano nella mia lista, so delle difficoltà vissute perché sono persone oneste.

Luciano Agostini? Il sindaco ha un problema, basico e caratteriale, non riesce ad accettare che ci siano persone donne che hanno dei caratteri forti che non si fanno guidare da nessuno. Quindi la giustificazione che trova è che io sia stata irretita da Luciano Agostini, o addirittura il contrario. Io appartengo ad una sinistra di cui Agostini è una parte, io ho rapporti con tutti ma nella vita mi guardo in faccia e so che faccio quello che voglio, senza farmi condizionare da nessuno.

Loro dicono anche che io abbia problemi perché non ho ricevuto incarichi. Non è che dovevo essere presidente della Start Plus, loro mi hanno proposto in provincia. Comunque che il sindaco abbia messo il veto sulla mia persona è cosa nota.

Oggi non mi ricandiderei, perché sono stata toccata da questa esperienza. Oggi firmerei subito la richiesta di dimissioni del sindaco, lo ritengo inadeguato.

Qualcuno sicuramente farà fatica a ricandidarsi dopo questa esperienza. Pensavo che il freno arrivasse a luglio, quando è andato sotto due volte.

Noi abbiamo fatto una campagna elettorale dicendo: questo è il grande momento del Pnrr e dei finanziamenti in arrivo. Avevamo chiesto di creare un pool di persone competenti che intercettasse i finanziamenti, ma li vedete i risultati.

La Meccano ci è costata 75 mila euro per consulenze per i finanziamenti. Se voi pensate che avevamo candidato nelle liste uno dei professionisti più capaci nel settore, Domenico Piunti, che si era messo a disposizione gratuitamente. Alla fine non abbiamo portato a casa nulla, quella è una questione dirimente. Adesso a cosa servono gli annunci?

Per Villa Rambelli si sono persi 2 milioni di euro. Io ho combattuto per quella cosa e per la piscina, e un assessore mi ha detto pubblicamente di farmi i fatti miei…