ANCONA – Un mistero irrisolto sul quale tuttavia la Procura di Ancona è ancora impegnata. A giorni la Procura infatti formalizzerà la seconda proroga delle indagini, essendo trascorsi già 12 mesi dall’apertura del fascicolo, per la scomparsa di Andreea Rabciuc, la 27enne romena, campionessa di tiro a segno, residente a Jesi, di cui si sono perse le tracce nelle campagne di Montecarotto, in provincia di Ancona, il 12 marzo 2022.
Mentre la mamma di Andreea continua a chiedere aggiornamenti sul caso – questa mattina, 13 marzo, la donna si è recata in Procura – il fidanzato della ragazza, Simone Gresti, 44 anni, indagato per sequestro di persona, risulta indagato anche per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
La mattina del 12 marzo 2022 la giovane si allontanò da un appezzamento di terreno dove aveva trascorso la notte in una roulotte con Gresti e una coppia di amici, uno dei quali proprietario della terre e di un casolare in rovina. Proprio gli avvenimenti di quella serata, trascorsa in una sorta di party, non convincono la Procura.
Gresti aveva dichiarato, anche ai microfoni della trasmissione “Chi l’ha visto?”, che attorno alle 4 di mattina era uscito dalla roulotte per comprare delle birre. Gli inquirenti sospettano però che nel corso della notte sia stata consumata della droga.
Accuse infondate, secondo la difesa del fidanzato di Andreea: “La droga non è stata mai trovata – dice l’avvocato Emanuele Giuliani – come del resto non trova fondamento nemmeno l’accusa di sequestro di persona, come ha sempre sostenuto il mio assistito”.
Stando alle dichiarazioni del fidanzato e dell’altra coppia, Andreea si era allontanata alle 7 di mattina, dopo avere passato la serata a litigare con Gresti, al quale aveva lasciato anche il suo cellulare, prima di incamminarsi verso Moie. I carabinieri, che indagano sulla scomparsa, hanno passato al setaccio, anche con cani molecolari, il terreno, il casolare e la roulotte, ma invano. Così come non hanno dato risultati le ricerche estese in tutta Italia.