PESCARA – Firmato il protocollo d’intesa oggi (lunedì 20 marzo), in materia di stalking e violenza domestica con l’associazione Itinere C.A.M. “Centro di Ascolto per uomini maltrattanti”, che si trova a Pescara.
Si tratta di una sinergia per la presa in carico del maltrattante, le cui condotte hanno determinato, da parte della vittima, la richiesta all’Autorità di Pubblica Sicurezza del provvedimento predittivo dell’Ammonimento.
“La misura costituisce un importante strumento finalizzato a scoraggiare, nel contesto delle relazioni affettive e sentimentali, atteggiamenti violenti che potrebbero degenerare e preludere a condotte illecite ben più gravi”, spiega la Questura.
Il momento della notifica al maltrattante del provvedimento, costituisce una fase delicata finalizzata a sensibilizzare il soggetto ammonito sul disvalore sociale delle condotte poste in essere.
In questo ambito, la legge (art. 3, comma 5 bis del Decreto Legge 14 agosto 2013, convertito dalla Legge 15 ottobre 2019, n. 119), prevede che la persona ammonita debba essere informata sui servizi disponibili sul territorio per poter intraprendere un percorso di presa di coscienza delle conseguenze del proprio agire al fine di prevenire la reiterazione.
In tale contesto, il Questore Luigi Liguori, nell’ottica del consolidamento del proprio rapporto con organismi specificatamente impegnati nell’attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, dopo l’individuazione dell’associazione di riferimento, ha firmato il Protocollo che comprende 11 articoli descrittivi degli impegni reciproci assunti dalle parti: la Questura ha il compito di invitare il soggetto ammonito a presentarsi presso il Centro che, a sua volta, si impegna a comunicare con cadenza mensile i nominativi dei soggetti che di fatto si rivolgono loro per intraprendere il piano di recupero, a riferire circa l’esito del progetto intrapreso e a comunicare tempestivamente eventuali interruzioni premature del percorso avviato.