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Pacchetti di sigarette a 10 centesimi e una immagine comparsa nei display inneggiante a “Cospito libero”, dal nome dell’anarchico detenuto al 41 bis dopo una condanna a 9 anni e 5 mesi per la gambizzazione di Roberto Adinolfi, dirigente della Ansaldo Nucleare.
La strana “ritorsione”, se così si può chiamare, degli anarchici nei confronti dei tabaccai ha colpito i distributori del circuito Laservideo, uno dei principali a servizio delle tabaccherie italiane. Distributori che dopo l’attacco sono stati tutti chiusi, e quindi fuori servizio a partire dalle prime ore di domenica 26 marzo.
Subito è scattato l’allarme tra tutti i tabaccai italiani, alcuni dei quali avrebbero subito danni anche per migliaia di euro a causa degli acquisti eccessivi di pacchetti di sigarette, a causa del prezzo spropositatamente basso. A tal proposito sembra che coloro che hanno ritirato le sigarette in numero elevato potrebbero subire essi stessi una denuncia.
Sembra che anche alcune tabaccherie nella Riviera delle Palme abbiano subito il danno per eccesso di acquisti, ma al momento si è in fase di rilevazione della situazione.