SERRA SANT’ABBONDIO – Strade martoriate dalle frane, punti inaccessibili da mesi, voragini nell’asfalto. La situazione delle arterie viarie nei territori del nord delle Marche colpiti dall’alluvione è una delle principali emergenze da risolvere, oltre alle famiglie e imprese che hanno perso tutto e cercano di risollevarsi. I primi ristori appena liquidati ai comuni possono dare una sterzata iniziale, ma non sono sufficienti, soprattutto per ripristinare in maniera dignitosa alcuni dei canali viari prioritari negli spostamenti. Ne sanno qualcosa gli abitanti della zona di Serra Sant’Abbondiio, in provincia di Pesaro-Urbino che si sono ritrovati, dopo quel 15 settembre, con una delle principali arterie di collegamento della zona, la Strada Provinciale 52, intitolata a Giovanni Paolo Secondo, messa ko dall’alluvione. Lungo il percorso, prezioso anche per i flussi tra la provincia pesarese con quella di Ancona, ma oggi con buona parte dei collegamenti interrotti si vedono davvero poche anime. Condizioni del terreno, franato in più punti, estremamente fragili. E transenne a impedire allcesso laddove la strada non c’è più.