SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Altri affitti, altre spese inderogabili. Qualche “acconto“, venerdì scorso, ma niente più. E neppure a tutti i calciatori. Per la Samb la settimana seguente alla Pasqua continua a essere nel segno della Passione – leggasi sofferenza – come ormai da tempo, almeno da ottobre, ultimo mese nel quale furono pagati i rimborsi spese.
Si ricorda, però, che in serie D il termine ultimo per il saldo dei rimborsi che spettano ai calciatori è il 30 giugno.
Non risulta pagata, riferisce sempre l’Associazione Italiana Calciatori, neanche la terza rata dei 6 lodi arbitrali relativi alla gestione Domenico Serafino, quelli andati a sentenza nel 2022. La rata è scaduta a marzo. Anche questi equo indennizzi, così come i rimborsi per l’attuale rosa, sono fondamentali per poter ottenere le liberatorie dagli aventi diritto e quindi iscrivere la squadra al prossimo campionato.
Ma non è finita. Ancora da saldare i dipendenti del club rossoblù, sempre più in sofferenza e in attesa proprio in questi giorni di novità. Morale: piove sul bagnato in casa Samb. Anzi, in casa Renzi.