Tutto è pronto per diciannovesima edizione di Fritto Misto che si svolgerà ad Ascoli dal prossimo 22 aprile fino al 1 maggio offrendo la possibilità di vivere nel capoluogo Piceno un’esperienza unica con un cocktail a base di ottima cucina, visite ai musei e a un patrimonio artistico e architettonico di prestigio. Fritto Misto si presenta al grande pubblico con la formula che negli anni gli ha permesso di raggiungere grandi successi, arricchita da novità che non mancheranno di stuzzicare la curiosità di chi vorrà vivere questa esperienza nelle Marche. Il Palafritto offrirà oltre quaranta ricette di fritture da tutta Italia e alcune dal Mondo, alle quali potranno essere abbinati vino e birra, con la consueta formula adottata per gli eventi di cibo di strada.
«Fritto misto si inserisce in un contesto incredibile come quello del centro storico di Ascoli – dice l’assesore regionale allo sviluppo economico Andrea Maria Antonini -. Il proigramma è davvero completo, legato anche ad eventi musicali e appuntamenti culturali: un modo perfetto per promuovere il territorio di Ascoli ma non solo della provincia ma anche della Regione Marche. La Regione Marche sarà presente con un suo stand dove si parlerà di strumenti a favore delle aziende agricole e delle imprese per poter sviluppare dei progetti importanti».
Si rinnova dunque il connubio con un evento di successo divenuto un appuntamento in grado di richiamare in città anche tanti turisti. «Fritto misto è giunta alla diciannovesima edizione e dimostra di aver consolidato quella che è una manifestazione enogastronomica che porta tanta gente in città – sottolinea Nico Stallone, assessore al commercio del comune di Ascoli Piceno -. Quello che ci interessa è far venire quante più persone possibile ad Ascoli perchè poi, quando qualcuno arriva ad Ascoli se ne innamora, ci torna e la vive. Quest’anno c’è stata anche la buona intuizione tra i commercianti e partecipanti a Fritto misto che potranno usufruire di sconti particolari, e non dimentichiamo anche l’accordo che permette di andare a visitare i nostri musei».