Ascoli Piceno – La Regione Marche al fianco dei commercianti del cratere sismico

La terra trema nel cuore della notte, porta con sé morte e distruzione e sconvolge le vite di tutti. A distanza di quasi sette anni dal quel terribile 24 agosto del 2016, le giornate sono cariche di incertezza: come ad Arquata, il comune del Piceno divenuto il simbolo del sisma che ha devastato il Centro Italia, la ricostruzione procede a rilento; coloro che hanno deciso di non abbandonare la loro terra vivono nelle casette e le poche attività commerciali che si trovano all’interno del cratere sismico fanno fatica ad andare avanti. Una situazione aggravata, nel corso degli anni, prima dalla pandemia ed ora dal conflitto russo-ucraino che ha comportato un amento dei costi di luce e gas e la ripresa dell’inflazione che ha contratto i consumi. Difficoltà che attanagliano tutti i commercianti e gli operatori economici non solo di Arquata ma di tutto il territorio piceno: dall’entroterra montano alla vallata del Tronto, passando per il capoluogo. La Regione Marche per cercare di trovare le soluzioni adeguate per aiutare le attività produttive ha organizzato ad Ascoli un incontro voluto dall’assessore allo sviluppo economico Andrea Maria Antonini, per confrontarsi con gli esercenti del cratere che hanno rappresentato le loro problematiche. «Innanzitutto chiediamo di velocizzare la ricostruzione – dicono i commercianti – perchè se non ci sono le case, non tornano le persone e le attività chiudono. E se finiscono le attività. è finito il paese». Gli operatori economici chiedono aiuti e incentivi per cercare di superare questo momento di crisi. «Ci sarebbe da fare dei provvedimenti opportuni, uno su tutti quello di abolire gli oneri di sistema nelle bollette di luce e gas dell’attività presenti nel cratere – propongono gli operatori del settore -. Inoltre sarebbe opportuna anche una riduzione della Tari anche per coloro che hanno intenzione di aprire una attività nella zona del sisma».  

All’iniziativa hanno partecipato anche i dirigenti e i funzionari regionali per recepire le istanze degli operatori economici e soprattutto per illustrare le opportunità e i finanziamenti destinati alle attività produttive. «Vogliamo informare delle opportunità che ci sono con alcuni bandi che sono in uscita – sottolinea l’assesore Antonini – che vanno dal sostegno per riqualificazione delle attività, all’acquisto di nuovi strumenti e macchinari fino anche al sostegno delle attività che intendono trasferirsi nel cratere». 

Per superare le difficoltà ed evitare lo spopolamento delle aree interne è necessaria una soluzione condivisa, è quella che auspica il commissario straordinario per il sisma, il senatore Guido Castelli: «Rispetto a queste emergenze si impone una strategia condivisa – dice il senatore Castelli – che ai fondi messi in campo dalla struttura commissariale per il rilancio della ripresa economica del cratere, si aggiungano quelli comunali e quelli predisposti dalla Regione Marche».