PESARO – Cinque daspo (divieto di accesso alle manifestazioni sportive) emessi a carico di altrettanti ultras della Vis Pesaro 1898, di età compresa tra i 16 e i 39 anni. Motivo: le contestazioni e i lanci di oggetti in occasione della partita di casalinga persa dai biancorossi allo stadio Benelli contro l’Aquila Montevarchi, il 14 marzo scorso. Il provvedimento – due misure hanno durata di 2 anni due, altre tre di 5 anni – è stato deciso dal Questore di Pesaro Urbino Raffaele Clemente.
“In particolare, in quella circostanza, – scrive la Questura – a seguito di un’ennesima sconfitta della Vis Pesaro, un gruppo di circa 100 tifosi pesaresi, raggiungevano l’ingresso carraio dello stadio ubicato su via Simoncelli, dando vita ad un’estemporanea manifestazione di protesta contro la squadra e la società. In tale frangente venivano anche lanciati vari oggetti nel piazzale interno della struttura, fra i quali un petardo, un fumogeno, bottiglie di vetro e pietre”.
L’immediato intervento delle forze dell’ordine, presenti sul posto, aveva consentito di contenere i tifosi e di riportarli alla calma. “I successivi accertamenti, condotti anche mediante l’esame delle immagini dell’impianto di videosorveglianza della struttura, hanno permesso agli investigatori di risalire all’identità di cinque supporters locali” conclude la Questura.
Foto Vis Pesaro 1898