Settimana di silenzio, per volere della società. Totale no, però. Facciamo parziale. Il 4-0 di Recanati ha sfregiato il finale di stagione dei dorici e dopo la figuraccia di Alessandria a inizio mese, con il conseguente esonero di mister Gianluca Colavitto, non c’era proprio bisogno di rincarare la dose. Ma così è andata. Con annessa cosa velenosa, è il confronto post partita, al Tubaldi, tra Marco Donadel, e i tifosi biancorossi. “Un gesto frainteso” è stata la versione del neo allenatore biancorosso. Momenti di tensione che hanno suggerito al club presieduto dall’imprenditore malese Tony Tiong di ordinare il “tutti muti”. Sospese ospitate in tv, interviste alle radio, qualsiasi cosa. Almeno per questa settimana. Dovrebbe però arrivare, nelle prossime ore, un messaggio dello stesso numero 1 dorico. Magari non video, ma testuale. Un invito a ritrovare la compattezza interna, ma anche e soprattutto l’armonia con l’ambiente. Un’armonia che nelle ultime settimane, in virtù delle vicende tecniche, si è un po’ smarrita. E a breve dovrebbe arrivare anche la comunicazione della Lega Pro del rinvio dei playoff, da domenica prossima all’11 maggio, questa l’ipotesi messa sul tavolo a inizio settimana dal Consiglio direttivo. Motivo: il caso Siena. Col club toscano a rischio di penalizzazione-bis, colpa delle inadempienze amministrative. Una decina di giorni in più per l’Ancona, utili, per ritrovarsi. Per preparare con maggiore incisività il primo turno dello spareggio di girone, in gara unica, contro la Lucchese, al Del Conero. Donadel ritroverà, dopo la squalifica, Perucchini, Martina e Spagnoli. E poi Gatto e Petrella, infortunati a Recanati. Da ritirare a lucido pure Camigliano. La Lucchese ha concluso con una vittoria la stagione regolare in casa contro l’Olbia. I toscani, arrivati ottavi, un gradino sotto i dorici ma a meno 7, hanno viaggiato col freno a mano tirato al ritorno: 29 i punti all’andata, 22 nel lato B del campionato. Ma i playoff sono storia a se.