Sette truffatori telematici sono stati denunciati dai carabinieri di Fermo, che in questi giorni hanno intensificato l’attività di contrasto alle truffe. A Servigliano, gli agenti hanno individuato e denunciato un 46enne della provincia di Monza Brianza che, dal mese di giugno a quello di settembre 2022, fingendosi operatore di un’agenzia finanziaria, dopo aver pubblicizzato su Facebook prestiti a tassi d’interesse vantaggiosi, con il pretesto di dover prima attivare e poi sbloccare la pratica di un finanziamento, dell’importo di mille euro, in favore di una 67enne di Monteleone di Fermo, aveva fatto eseguire a quest’ultima, inducendola in errore, numerosi versamenti per ottomila euro complessivi. Questi sono stati effettuati su una carta Postepay a lui riconducibile, ma l’uomo si era poi reso irreperibile. A Montottone, invece, i carabinieri hanno invece identificato e denunciato per truffa una giovane pakistana, 29enne e senza fissa dimora. La ragazza, nel mese di ottobre 2022, con il pretesto di vendere online un telefono I-Phone ad uno studente del posto, si era fatta accreditare da quest’ultimo, tramite conto corrente a lei riconducibile, la somma di circa 400 euro, per poi rendersi irreperibile. Analoga situazione a Montegiorgio dove i carabinieri hanno identificato e denunciato per truffa un napoletano 63enne il quale, nel gennaio scorso, con il pretesto di vendere online un telefono I-Phone 11 ad un 40enne di Fermo, si era fatto accreditare da quest’ultimo 200 euro. Ancora un tentativo di truffa a Montegranaro dove gli agenti hanno denunciato una donna padovana amministratrice di una società di servizi energetici. Tale società aveva fatto recapitare a un uomo del posto quattro fatture per fornitura di energia elettrica in favore di altrettante unità immobiliari riconducibili al denunciante, senza che costui avesse mai stipulato alcun contratto telefonico con la medesima società. Ancora truffe telematiche sempre a Fermo, dove i carabinieri hanno identificato e denunciato un altro napoletano pregiudicato di 38 anni. L’uomo aveva messo in vendita, mediante inserzione sulla piattaforma digitale marketplace di Facebook, una Playstation 4 per un valore di 140 euro. Anche in questo caso era una truffa.
Infine, a Porto San Giorgio, sono stati identificati e denunciati per truffa e sostituzione di persona due pregiudicati campani di 68 e 43 anni. I due, dapprima fingendosi dipendenti della Banca Bper, e successivamente riuscendo ad impossessarsi delle credenziali di accesso del conto corrente della vittima, sono riusciti a prelevare indebitamente una somma di denaro pari a 1.200 euro, utilizzandola, successivamente, per l’acquisto di criptovalute.