Servizio di Ciro Montanari
INTERVISTA CITTADINA
“E’ una vergogna che dopo sette mesi il ponte è ancora in queste condizioni. Sono molto arrabbiata come d’altra parte tutti”.
SENIGALLIA – A Senigallia la gente è stanca e non ha più pazienza di attendere per la demolizione e la ricostruzione del ponte Garibaldi, che chiuso dal giorno dell’alluvione, paralizza la viabilità del centro cittadino.
INTERVISTA CITTADINO
“Speriamo che lo sistemino perché così mi sembra difficoltoso camminare. Bisogna fare tutto il giro”.
INTERVISTA CITTADINO
“E’ giusto farlo perché è molto comodo per coloro che invece debbono fare tutto il giro. L’importante è che vada a buon fine”.
INTERVISTA CITTADINO
“Taglia tutta la città. Per andare verso il Duomo bisogna fare un giro lungo e tante persone contestano”.
Intanto il vice commissario per l’emergenza alluvione illustra i tempi per il recupero della passerella che era stata utlizzata per realizzare il ponte Due Giugno.
STEFANO BABINI vice commissario emergenza alluvione
“Verrà recuperata la passerella che era stata utilizzata per realizzare il ponte 2 Giugno. Questa passerella in questo momento si trova presso le officine Cimolai dove la stanno modificando per renderla idonea al transito ciclo pedonale, per aumentare il carico. Perché serviva soltanto a fare passare i tubi. Poi i tubi delle infrastrutture passeranno dal vecchio ponte Garibaldi sulla passerella ed il ponte Garibaldi verrà demolito. Nel frattempo parte la progettazione per realizzare il nuovo ponte. I tempi per installare la passerella sono per la fine di maggio”.
Nonostante segnali di fiducia, i senigalliesi restano però perplessi sui tempi.
INTERVISTA CITTADINO
“Con i tempi delle amministrazione comunali non penso…”
INTERVISTA CITTADINA
“Spero che riescano a stare con i tempi perché per altrimenti dobbiamo fare un giro a piedi molto più lungo”.
INTERVISTA CITTADINO
“Tra Sovrintendenze, ingegneri, regione e compagnia cantante si è perso del tempo. Ora le cose si sono sistemate ed almeno per la stagione estiva che sia pronta questa benedetta passerella”.