ANCONA – Mara Carfagna è “sempre più convinta della scelta che ho fatto” entrando in Azione, dove ha trovato “un ambiente affine ai miei valori, ai miei ideali, ai i miei principi, non ho dovuto rinunciare a nulla rispetto a ciò in cui credevo e per cui mi battevo in passato”. La presidente di Azione ne ha parlato durante un incontro stampa ad Ancona, affiancata dalla candidata del centrosinistra Ida Simonella.
Nel capoluogo marchigiano, Azione, Italia Viva e Psi corrono insieme nella lista dei Riformisti. “Le battaglie comuni – ha aggiunto – possono essere condivise sui territorio e anche in Parlamento, sono quelle sulla sanità pubblica da potenziare, su un sistema di istruzione da modernizzare per renderlo davvero una leva potente per azionare l’ascensore sociale che si è fermato”. E anche “quella per il salario minimo, quella per il sostegno al sistema economico produttivo imprenditoriale del nostro Paese attraverso gli incentivi di Industriia 4.0, per la riduzione dei divari territoriali. Tutte queste cose – ha sottolineato – ci vedono combattere dalla stessa parte ed è su questo che si forgia l’identità di un’area da costruire e che non vede venire meno il nostro impegno. Anzi – ha spiegato Carafagna -, possiamo portare il nostro impegno con più chiarezza e più linearità di comportamento”.
“Non semplificherei riportando tutto al rapporto con Matteo Renzi – ha concluso – Il rapporto di Azione con Italia Viva sui territori e anche in Parlamento è buono, collaboriamo sui temi. Credo che l’interruzione del percorso verso il partito unico alla fine ci consente di concentrarci e di concentrare le nostre energie e la nostra attenzione sulla costruzione di un’area liberale, moderata, popolare, riformista, partendo non da un’operazione di laboratorio, che non ha funzionato mai e che non avrebbe funzionato neanche in questa occasione, ma partendo da battaglie comuni”.