ANCONA – “I corsi d’acqua principali, i fiumi nella parte nord delle Marche, il Foglia, il Metauro, il Misa, pur essendo andati più volte in allarme rosso hanno retto, forse grazie anche ai lavori che sono stati fatti, e ora il livello sta calando. Penso che la situazione sia sotto controllo. Sono previste piogge ancora nelle prossime ore, ma non ai livelli di ieri”.
Lo dice all’ANSA l’assessore regionale alla Protezione civile delle Marche Stefano Aguzzi, che sta monitorando dalla Sala Operativa la situazione della regione, in allerta arancione da ieri e colpita da un’ondata di maltempo nella parte settentrionale.
Aguzzi ha appena controllato la situazione del fiume Misa a Pianello di Ostra (da dove era partita la rovinosa ondata di piena dello scorso settembre, ndr), e anche lì “il livello del fiume sta scendendo”.
Non ha retto invece il cosiddetto reticolo minore: fossi, torrenti e fossati. Ci sono state esondazioni a Pesaro, Senigallia, Marotta Mondolfo, Fano, “con parecchi danni”, allagamenti e fango. Ci sono state esondazioni anche del torrente Tavolo a Gradara e Gabicce.
In questo momento c’è “un allarme rosso” per il torrente Arzilla a Fano, “che stiamo verificando” spiega Aguzzi. Ieri ci sono state “una quindicina di sfollati a Senigallia e una decina a Pesaro. Il sindaco di Monte Grimano Terme, per precauzione, ha spostato in un albergo una cinquantina di ospiti di un centro protetto residenziale”, racconta l’assessore.
Si sta monitorando anche la situazione nella zona montana, dove ci sono state “decine di frane”, in particolare ad Auditore e Sassocorvaro.
La Protezione civile ha allertato l’altra sera i prefetti e i Comuni, “abbiamo lavorato sui territori con 300 volontari”.
Ora l’attenzione si è spostata sul Fermano, dove nelle prime ore di oggi ci sono stati temporali e qualche corso d’acqua è uscito dagli argini”. Ma si conta soprattutto sul fatto che ha smesso di piovere un po’ ovunque.