È prevista per giugno la consegna della struttura ciclopedonale provvisoria a valle del Ponte Garibaldi, a Senigallia, sul fiume Misa. Un progetto da quattro milioni di euro, che è stato presentato ufficialmente durante il sopralluogo effettuato dall’assessore regionale all’ambiente e alla protezione civile Stefano Aguzzi, il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti e il presidente del consorzio di bonifica Claudio Netti. Il ponte è paralizzato dall’alluvione dello scorso 15 settembre, e i cittadini sono molto delusi perché, di fatto, la città è divisa in due da ormai otto mesi. I lavori, però, sono appena cominciati. “Impegni rispettati, oggi una riprova: avevo annunciato che entro maggio sarebbe stato posizionato il nuovo ponte ciclopedonale che sostituisce il ponte Garibaldi che poi sarà abbattuto, i lavori sono iniziati – ha detto l’assessore Stefano Aguzzi -. Un segnale di massima attenzione verso la città di Senigallia e tutto il territorio ferito fortemente dall’alluvione del settembre scorso e di nuovo colpito dall’ondata di maltempo di questi giorni. La Regione aveva già programmato la presentazione dei lavori per la settimana scorsa poi rinviata ad oggi a causa della nuova emergenza. Ma proprio in questo frangente ritengo opportuno dimostrare come si procede concretamente con i fatti e l’operatività della Regione necessari per il ripristino e la messa in sicurezza del territorio, della Valle del Misa e per ridare slancio e vitalità a Senigallia dal punto di vista economico, sociale e turistico, per la piena ripresa della vita cittadina”. Il Ponte Garibaldi, per Senigallia, rappresenta un punto di riferimento. “Attendevamo con ansia la realizzazione di questo collegamento ciclopedonale – ha commentato il sindaco Massimo Olivetti -, necessario per ridare vitalità alle tante attività economiche prospicienti e soprattutto per ricreare quell’importante collegamento con il centro”. La struttura ciclopedonale provvisoria avrà una dimensione in pianta di circa 38 metri per 2 e sarà dotata di due rampe di accesso per l’abbattimento delle barriere architettoniche, permettendo il transito anche a persone con disabilità. L’installazione della struttura temporanea, non avrà solo una funzione sociale di collegamento del centro con le altre aree cittadine, ma sarà anche utile per lo spostamento dei sottoservizi presenti sul ponte che dovrà essere demolito per i danni riportati con l’alluvione del 15 settembre 2022 e poi ricostruito.