Demoliti due ponti di notte: A14 riaperta in tempi record

Alle prime luci dell’alba sono state completate le operazioni di demolizione dei due cavalcavia della A14 Bologna–Taranto, nel tratto compreso tra Ancona sud e Loreto (km 232+870 e al km 235+050). Durante tutta la notte, Autostrade per l’Italia ha impiegato un imponente dispiegamento di uomini e mezzi per portare a termine questo complesso programma, che ha visto per la prima volta la demolizione e la rimozione di due ponti in una sola notte.

L’Assessore alle Infrastrutture della Regione Marche, Francesco Baldelli, sottolinea che si tratta di “una promessa mantenuta, che risolve un problema molto sentito da un territorio ad elevata densità di traffico e con numerosi insediamenti industriali e commerciali. Inoltre, il territorio è prossimo ad ospitare un’importante infrastruttura sociale come il nuovo INRCA”. La Regione Marche ha stanziato 4,5 milioni di euro per coprire interamente l’intervento, che rientra nel contesto delle opere previste lungo tutto il tratto dell’A14, tra i caselli di Pesaro Sud e Fano Nord nella provincia di Pesaro Urbino, e il casello di Porto Potenza Picena sulla Valpotenza, nella provincia di Macerata.

Dato l’impatto dei lavori, la strada è stata chiusa al traffico dalle 18:00 di ieri 24 maggio. Nel dettaglio, nel tardo pomeriggio sono iniziate le operazioni di posizionamento dei mezzi vicino al primo cavalcavia, dove 5 escavatori dotati di pinze idrauliche e martelloni hanno demolito progressivamente le strutture di supporto del ponte. Un blocco di calcestruzzo del peso di circa 50 tonnellate è stato quindi sollevato da una gru e posizionato al di fuori della carreggiata. Gli stessi interventi sono stati eseguiti anche per il secondo ponte. Successivamente, è stata avviata l’operazione di pulizia della carreggiata, che è stata riaperta al traffico come previsto alle 07:00.

Al fine di garantire il successo delle operazioni nei tempi previsti, sono stati impiegati sul posto oltre 80 uomini, tra tecnici e operai, e quasi 30 mezzi, inclusi 12 autocarri che hanno rimosso circa 300 metri cubi di calcestruzzo demolito.