SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Solo voci sulla Samb di Roberto Renzi. Filtrano a fatica, dalla Capitale. Mentre il nuovo progetto di Vittorio Massi, che potrebbe chiamarsi San Benedetto Calcio, quello che nascerà dalle ceneri del Porto d’Ascoli, procede spedito.
La primavera bifronte del pallone rossoblù è agli sgoccioli: alle porte un’estate accesissima. La prossima settimana potrebbe essere importante. Capiremo se risponde al vero l’indiscrezione di qualche giorno fa, quella secondo cui Renzi ha fissato per il 7 giugno l’appuntamento dal notaio per cedere la Samb acquistata all’asta nel maggio 2021. L’acquirente sarebbe il solito, il chiacchieratissimo Francesco Angelini, noto alle cronache rossoblù proprio per il tentativo già di 2 anni fa, quando aveva tirato su la Football Club Sambenedettese per la ripartenza. Nemmeno Angelini parla, e sul silenzio del procuratore francese con origini picene, ognuno può ricavarne il giudizio che meglio crede.
La Samb (inadempiente) di Renzi, allora. E la nuova società di Massi, che il sindaco Antonio Spazzafumo e lo zoccolo duro della tifoseria rossoblù hanno sposato da inizio marzo, da quando il presidente del Porto d’Ascoli è uscito allo scoperto, tanto da avere indotto Renzi a bussare alla porta della Procura federale, per l’apertura di un’inchiesta sul derby tra la sua Samb e gli orange.
Massi ha incassato l’appoggio di un tot di imprenditori, inclusi lo sponsor rossoblù Luigi Rapullino e l’ex vicepresidente rossoblù Claudio Bartolomei. Primi tre tasselli già messi e ufficializzati: il consulente esterno Massimiliano Fanesi, il direttore sportivo Stefano De Angelis e l’allenatore Maurizio Lauro. Tutti e tre al lavoro per costruire la squadra. Partendo dagli under, dai quali dipenderanno le mosse successive. Tante, però, le idee già sul tavolo anche per gli over, comprese due pedine del Lumezzane promosso in C: l’ex rossoblù, il difensore croato Luka Tomas, e il 34enne attaccante Danilo Alessandro, 21 reti con i lombardi e autentico pallino del ds De Angelis, che lo ha avuto al Campobasso.
Lauro e la dirigenza dovrebbero tornare a vedersi la prossima settimana. Da completare lo staff tecnico, scegliendo i suoi collaboratori, e definire inizio ritiro (dopo il 15 luglio) e sede (tra le ipotesi: Amatrice, Campo di Giove e Borgo Pace).