Operazione Tana delle Tigri: 17 indagati tra soldi, droga e cene

Un intreccio di relazioni si svela nel quadro dell’operazione “Tana delle Tigri”, che coinvolge il dirigente del settore lavori pubblici del Comune di Pescara, Fabrizio Trisi, e l’imprenditore Vincenzo De Leonibus. Quest’ultimo è stato al centro di un’indagine che vede coinvolte diverse figure, tra funzionari pubblici, esponenti della microcriminalità e, in un unico episodio, il Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri, legato a una cena elettorale.

Le indagini hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di altre figure, come Fausto Di Francesco e Piergiorgio Pardi, membri della commissione giudicatrice di una gara pubblica per lavori di manutenzione delle reti idriche dell’Aca per i Comuni litoranei e dell’area mediterranea, del valore complessivo di quasi 3 milioni e 500 mila euro.

Tommaso Catani e Marco D’Andrea, invece, sono accusati di aver turbato la selezione pubblica per titoli ed esami, finalizzata alla formazione di una graduatoria per le assunzioni a tempo indeterminato o determinato all’interno di Pescara Energia, su richiesta di Trisi.

Gianluca Centorame e Jairo Ricordi, funzionari del Comune di Pescara, sono stati coinvolti nelle indagini per aver fatto un uso personale delle autovetture comunali nel periodo tra settembre 2022 e marzo 2023.

Le indagini hanno anche portato all’avviso di garanzia per Vincenzo Ciarelli, Mauro Pino Marcaurelio e Patrick Fusilli, accusati di cedere sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, a De Leonibus per il consumo condiviso con Trisi, Centorame e Ricordi. Inoltre, sono state effettuate perquisizioni e un avviso di garanzia è stato notificato a Giuseppina Ciarelli.

Le indagini si estendono anche alle società “De Leonibus Costruzioni”, “Di Persio Costruzioni”, “Porcinari Srl” e Sa.To. Srl.