Atteso alle 14:30 l’arrivo della Geo Barents al porto di Ancona.
La nave umanitaria di Medici senza frontiere torna sulla banchina 22, dove era già approdata per altri sbarchi a gennaio e febbraio.
A bordo si trovano 38 migranti, provenienti dal Marocco e dal Bangladesh, tutti uomini, ad eccezione di un solo minore non accompagnato. Secondo quanto comunicato dalla Prefettura di Ancona, non risultano migranti feriti.
La Prefettura ha reso noti gli aggiornamenti ricevuti dalla Geo Barents e ha confermato l’adozione del sistema di accoglienza precedentemente utilizzato per gli altri sbarchi avvenuti a gennaio e febbraio. Le strutture di accoglienza nelle Marche sono in grado di ospitare tutti i migranti che stanno arrivando, come dichiarato dalla Prefettura stessa.
Le operazioni di accoglienza sono coordinate dalla Prefettura, che coinvolge le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, la protezione civile, la capitaneria di porto, la Croce Rossa, l’Anpas, l’Autorità di sistema Portuale del mare Adriatico centrale, la Caritas, l’Usmaf, l’Azienda Sanitaria Territoriale di Ancona, il 118, l’Unhcr, l’Esercito, il Comando scuola della Marina Militare, il Comune di Ancona, l’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche e il 118.
L’arrivo della Geo Barents rappresenta una nuova sfida per l’organizzazione delle operazioni di accoglienza e per le istituzioni coinvolte, che si stanno preparando a fornire assistenza ai migranti sbarcati, compreso il minorenne non accompagnato. La collaborazione tra le diverse agenzie e istituzioni è fondamentale per garantire un’accoglienza adeguata e rispettosa dei diritti umani, offrendo supporto medico, assistenza legale e servizi di base ai migranti che necessitano di protezione internazionale.