“È una legge molto innovativa che punta soprattutto sulla qualità e sulla tutela dell’ambiente”. Così ha commentato l’assessore regionale all’Urbanistica, Stefano Aguzzi, la proposta di legge regionale sul governo del territorio, illustrata oggi in Regione a una platea di amministratori pubblici, tecnici e professionisti della provincia di Ancona, nel corso del primo incontro istituzionale sul territorio organizzato per cercare confronto e collaborazione in vista della definizione del documento. Un incontro molto importante a cui ne seguiranno altri nei prossimi giorni in tutte le province della regione per incontrare i sindaci, i presidenti di Provincia, gli ordini professionali, le associazioni e tutti i portatori di interesse che saranno chiamati ad affrontare le future scelte in campo urbanistico, ambientale e di sviluppo e tutela del territorio. “Vogliamo constatare – ha detto Aguzzi – quali sono le prime reazioni all’impostazione data alla futura legge urbanistica. E’ una grande scommessa e speriamo di riuscire ad avere un consenso ampio per poterla approvare nel più breve tempo possibile”. “Abbiamo inteso proporre un testo in grado di snellire il più possibile le pratiche burocratiche e amministrative, tendenzialmente molto lunghe – ha continuato Aguzzi –La precedente legge urbanistica è ormai datata, essendo stata pubblicata 32 anni fa. Ad essa sono seguite numerose altre leggi che hanno creato una stratificazione nella materia, appesantendo le procedure. Questa legge sarà più snella poiché si comporrà di soli 30 articoli. Niente nuovo consumo di suolo ma recupero dell’esistente. Si punta sul riutilizzo delle aree degradate e dismesse, sulla rigenerazione urbana, sul metodo della perequazione urbanistica e territoriale, sull’applicazione dei principi di coerenza e di copianificazione, sulla qualità dell’intervento a tutela dell’ambiente e della bellezza architettonica”. Una volta conclusa questa fase di ascolto, il testo aggiornato e opportunamente integrato della Proposta di legge dovrà essere approvato dalla giunta regionale dopo il previsto vaglio di legittimità legislativa.