Una notte di paura per 17 ragazzi, di età compresa tra i 12 e i 17 anni, la maggior parte dei quali provenienti da Roma, che stavano partecipando al solito campo scout estivo nella zona di Fonte Licia (fuori dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise). La loro tranquilla esperienza è stata interrotta dall’incursione di un orso mentre stavano dormendo nelle loro tende. L’incidente è avvenuto qualche sera fa, quasi un anno dopo un caso simile nello stesso luogo e sempre durante un campo scout.
L’orso è stato attirato dal cibo conservato nella tenda-cambusa. I ragazzi hanno sentito dei rumori e hanno visto l’animale uscire dalla tenda dove evidentemente era entrato per cercare del cibo. Qualcuno ha preso il cellulare e ripreso l’orso, mentre altri hanno subito avvisato il sindaco Augusto Barile. Il primo cittadino si è precipitato sul posto alle 2 di notte e ha fatto sistemare temporaneamente i ragazzi in un vicino rifugio.
“Il punto fondamentale è che chiunque venga qui deve essere consapevole che questo è un territorio dove l’orso si muove liberamente tra le montagne e le strade“, ha dichiarato il sindaco, aggiungendo: “Proprio per questo motivo, stiamo lavorando per diventare, passo dopo passo, un paese a misura d’orso“. Gli scout si trovavano nella località “La Guardia” e avevano montato una tenda-cambusa non adeguata, il che ha permesso all’orso di approfittarne entrando e prendendo tutto il cibo disponibile.
Questo episodio sottolinea l’importanza di essere consapevoli dell’ambiente naturale in cui si trascorrono le vacanze o si partecipa a campi estivi. La presenza dell’orso, sebbene possa creare preoccupazione e spavento, fa parte dell’ecosistema locale e richiede una maggiore attenzione nel conservare e disporre correttamente il cibo durante le attività all’aperto. Il sindaco Barile ha avuto ragione nel ricordare l’importanza di adattarsi al territorio, rispettando e convivendo con la fauna selvatica locale.