In meno di due settimane le indagini su un furto in abitazione in Riviera lo scorso 13 luglio hanno portato all’arresto di una 29enne del posto, destinataria di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dalla Corte d’Appello di Ancona come aggravio di una precedente misura. Il furto è avvenuto ai danni di una famiglia sambenedettese, a cui sono stati sottratti numerosi gioielli in oro e argento. Dalle immagini di videosorveglianza della zona i poliziotti del commissariato cittadino sono riusciti a identificare una coppia di persone, un albanese e un’italiana, che poche ore prima si erano aggirati in modo sospetto lungo il marciapiede davanti l’abitazione. E’ scattata la perquisizione, disposta dalla Procura di Ascoli, nell’abitazione della 29enne, che ha permesso di ritrovare medaglie e accessori, bracciali e orologi da donna sottratti nel corso del furto. Parte della refurtiva è stata rinvenuta anche presso un Compro Oro al quale i due indagati avevano consegnato il materiale in argento. La refurtiva è stata sequestrata e restituita ai proprietari. Nell’abitazione dell’uomo non sono stati trovati oggetti provento del colpo, ma si è scoperto che fino al 2019 l’uomo aveva lavorato nell’azienda della famiglia vittima del furto. Ciò ha spiegato il perché mancassero segni di effrazione: l’autrice materiale del colpo ha potuto utilizzare le chiavi fornite dal cittadino straniero che avrebbe quindi avuto il ruolo di “basista”