BUDAPEST – Sogno spezzato. Simone Barontini (nella foto) non riuscirà a emulare Gianmarco Tamberi. L’altro anconetano impegnato ai Mondiali di atletica di Budapest ha disputato una splendida gara sugli 800 metri, sfiorando la finale, ma non gli è bastato.
Il classe 1999 è partito in maniera accorta e alla campana era in ultima posizione, comunque attaccato al gruppo. A metà del secondo giro si è esaltato, piazzando quattro sorpassi all’esterno e buttandosi nella mischia per il passaggio del turno, poi sul rettilineo ha stretto i denti e ha chiuso al quinto posto con il tempo di 1’44”34.
Barontini ha abbattuto il proprio personale di 16 centesimi (1’44”50 siglato un mese fa a Molfetta), ha chiuso al quinto posto a quattro centesimi dal francese Yanis Meziane e si è fermato a 11 centesimi dal secondo tempo di ripescaggio siglato dal britannico Ben Pattison (1’44”23, terzo nella prima batteria). Barontini ha comunque dimostrato davvero di essere cresciuto tanto. E ora potrà ripartire dall’ottimo risultato ungherese.
Foto Fidal