MONSAMPOLO DEL TRONTO Se ne va un pezzo di storia della cittadina. Monsampolo del Tronto dice addio a Nazzareno Tacconi, 86 anni. Per ben 8 mandati ha vestito i panni di sindaco.
Il primo fra il ‘66 ed il ‘70 è stato da primo cittadino “in pectore” perché da vice dovette prendere le redini del paese quando Giuseppe Capriotti fu trasferito a Cuneo per lavoro. “Tornò solo una volta – racconta Tacconi -, ma gli dissi che non si doveva dimettere”.
L’operato del giovane geometra piacque alla collettività che nel ‘70 lo elesse sindaco per la prima volta. Quindi cinque anni di stop fra il ‘75 ed il ‘79 e poi il ritorno sulle scene dal 1980 al 2004, con gli ultimi quattro mandati ininterrotti prima che entrasse in vigore il limite dei due consecutivi.
L’ultimo nel 2009, a 72 anni, quando vinse ancora una volta con la lista Insieme e governò per altri cinque anni prima di decidere per il passo indietro e dunque di non ricandidarsi.
“A metà degli anni ‘60 – ci raccontò prima dell’ultima sfida elettorale – Stella era una frazione composta da quattro case coloniali, sprovviste di servizi. Mi ingegnai per impiantare fogne, luce e acqua, ma anche per costruire strade e portare aziende nel territorio. Itemar, Equipe, Conad, Trafilcentro e Imt fornivano oltre 1500 posti di lavoro in un comune che a fine anni ‘90 non arrivava a 3mila persone. Ora con la crisi saranno 600 le persone occupate, ma in totale vi risiedono 4550 persone”.
“Con lui se ne va davvero un pezzo importante della storia di Monsampolo e del nostro territorio Piceno – ha affermato Massimo Narcisi, attuale sindaco di Monsampolo -. Personalmente debbo molto a Nazzareno: ho iniziato con lui la mia esperienza amministrativa e devo a lui tanto di quello che sono oggi”.
Lascia la moglie Pasquina – storica professore delle scuole medie di Monsampolo – e i figli Simone, Silvano e Maria Vittoria. La camera ardente è stata allestita presso la Chiesa Parrocchiale di Maria SS Madre della Chiesa dove domani (mercoledì 6 agosto) alle 16.30 saranno celebrati i funerali.