SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La domenica perfetta. Dalle mille emozioni. Per la seconda vittoria consecutiva in campionato (altri tre gol, dopo quelli di Sora, stavolta senza subirne anche grazie al rigore parato da Coco), il pubblico tornato numeroso (6.030 spettatori, tanti non se contavano dai playoff per la B del maggio e giugno 2018), la firma – o forse un segno del destino – di Alessandro Zoboletti, nipote del presidentissimo rossoblù. Samb forte, ambiente di nuovo a mille.
L’unica nota stonata del 3-0 al Tivoli è stato il terreno di gioco. Messo male, malissimo. Forse anche peggio della prima uscita ufficiale, il 3 settembre scorso, in Coppa Italia contro l’Atletico Ascoli. I giocatori hanno faticato a reggersi in piedi.
Altre due settimane perse. La ditta incaricata dal Comune non ha in pratica messo piede al Riviera. Domani (lunedì) lo farà quella di Colli del Tronto suggerita dal presidente Vittorio Massi. Al via i lavori di ripristino del manto erboso. Trascurato dalla fine del campionato scorso e poi messo a dura prova dalla partita dell’Italrugby del 19 agosto, contro la Romania. Da qui a domenica 1° ottobre, quando è in programma il derby con il Fano, c’è un po’ di tempo per cominciare a rendere meno indegno il Riviera.