SENIGALLIA – E’ stato salutato così da familiari ed amici Francesco, al termine di una cerimonia toccante, commovente, straziante, emozionante….
Un rito funebre al quale nessuno avrebbe mai voluto assistere, che ha visto dare l’ultimo addio a Francesco Lignola, il bambino di soli 10 anni vittima di un incidente stradale lo scorso 20 settembre, quando si è scontrato contro un’auto mentre si trovava in sella alla bicicletta, all’incrocio tra viale della Resistenza e via de’ Liguori, nell’abitato di Marzocca.
Il rito funebre è stato officiato presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio da Padova, a Marzocca di Senigallia, gremitissima e con diversa gente che non è riuscita nemmeno ad entrare ed è rimasta composta in silenzio fuori dalla stessa chiesa.
A celebrare la messa per l’ultimo saluto al bambino, il parroco don Andrea Franceschini, più volte fermatosi durante l’omelia per la commozione.
“I passi del mio vagare – ha detto don Andrea – tu li hai contati ed ora raccoglie le mie lacrime. E poi, nei tuoi passi raccogli le mie lacrime”.
Sull’altare anche Filippo Lignola, il papà di Francesco che ha letto e commentato una meravigliosa lettera scritta dal nonno del bambino e padre di Filippo.
“Amava correre – ha affermato Filippo Lignola – arrampicarsi, scivolare, correre, volare, nuotare. Le regole non gli erano congeniali. Ma lui era un ragazzo buono, espansivo ed educato, anche se mai inquadrato. Manifestava senza timore i suoi sentimenti ed in particolare l’affetto per tutti quelli che gli erano vicini. Faceva sorridere tutti. Me ne sono accorto anche adesso. Con la sua gioia di vivere, amava sempre scherzare, a scuola, in piscina, a casa, al mare. Per questo tutti gli volevano bene e per questo saremo in molti a piangerlo ed a portarlo nel cuore e nella memoria”.
La comunità si è stretta attorno alla famiglia devastata dal tremendo dolore, ancora scioccata per quanto accaduto in quel drammatico pomeriggio di una settimana fa. E poi, le scene strazianti dei volti disperati dei compagni di scuola di Francesco che aveva da poco iniziato la prima media presso l’istituto Senigallia Sud Berardi.
In chiesa anche gli amici del nuoto: i ragazzi della piscina di Chiaravalle, dove Francesco si esercitava. L’impianto natatorio è rimasto chiuso per lutto per tutta la giornata.
Nel frattempo, proseguono le indagini che vedono coinvolta la 41enne alla guida dell’auto contro la quale si è scontrato il Francesco in sella alla bicicletta. Per la donna, l’accusa è di omicidio stradale.