Le carte da giocare sono nelle mani della segretaria regionale della Lega Giorgia Latini. Nel rimpasto della giunta Acquaroli, tutto interno al Carroccio, due assessori forse tre potrebbero uscire per lasciare spazio a due nomi vicini alla stessa deputata fabrianese. Il tetris vedrebbe l’ingresso sia di Monica Acciarri, ascolana doc molto vicina a Latini, che dell’ex segretario leghista Mauro Lucentini. Fuori un altro ascolano Andrea Maria Antonini e la delegata alla cultura Chiara Biondi. Nel corso di una lunga riunione sarebbe stato presentato un documento da firmare per confermare fiducia a Latini e darle carta bianca riguardo a queste manovre. Un summit tutt’altro che pacifico con Biondi che avrebbe dato battaglia e Linda Elezi che non avrebbe firmato il documento perché, con la defenestrazione della stessa Biondi, dovrà uscire dal Consiglio. Inoltre ‘uscita di scena di Antonini si tradurrebbe con il terzo assessore allo Sviluppo economico in tre anni (in principio fu Mirco Carloni, poi migrato in Parlamento). Situazione che non piace affatto alle associazioni di categoria.Non rischia per il momento Saltamartini che sarebbe stato blindato da Acquaroli. E il capogruppo della Lega Marinelli getta acqua sul fuoco, ribadendo che non si tratta né di una bocciatura né di una sfiducia verso i due assessori che saranno eventualmente defenestrati.
Le opposizioni, oggi in aula, si sono scatenate sia sull’ingresso in maggioranza di due nuovi nomi approdati alle Lega cioè di Simona Lupini, eletta con il M5s e ora nel Gruppo Misto e di Luca Santarelli che da Rinasci Marche, dunque originariamente all’opposizione, si era poi iscritto a Forza Italia ed ora è approdato alla Lega. Annessioni e tensioni che squilibrano secondo Mangialardi del Pd l’assetto politico.