ASCOLI PICENO – Comanda 50 minuti, accarezzando l’idea di dare una svolta al proprio campionato. Ma arriva un solo punto per l’Ascoli allo stadio Del Duca, contro una Sampdoria in difficoltà (una sola vittoria, quasi due mesi fa). E però non basta il gol di Nestorovski, il primo in bianconero. È 1-1, anche se pure il quarto risultato utile consecutivo (filotto da 6 punti).
Viali perde Millico ma recupera Adjapong, spedito in panchina. Confermato il 4-3-2-1: Caligara vince il ballottaggio con Gnahoré, mentre Nestorovski, dopo la delusione per la mancata convocazione in Nazionale, è alla prima da titolare al Del Duca. Pirlo, sulla graticola e senza Pedrola tra gli altri, cambia modulo: 3-5-2, con Ravaglia in porta e il centrocampista Gonzàlez all’esordio dal primo minuto tra i cadetti.
Subito un calcio d’angolo per l’Ascoli, testimoni i 7.517 dello stadio Del Duca. Direttamente dalla bandierina Falasco centra la traversa, con Borini a salvare sulla linea di porta. L’attaccante blucerchiato poi prova a sorprendere l’ex Viviano, senza fortuna. Segue una punizione di Falasco, sempre lui, calciata male però. Liguri assai timidi, rintanati in difesa. L’Ascoli manovra. E al 22’ ecco la chance più ghiotta. Splendida azione sull’asse Mendes-Nestorovski-Rodriguez, ma il tiro dello spagnolo viene neutralizzato da Ravaglia. Corner, sinistro al volo di capitan Botteghin, il portiere ospite però anche stavolta è decisivo. I bianconeri insistono: Di Tacchio verticalizza per Falzerano, ma Ravaglia esce svelto e fa suo il pallone.
La Samp prova a replicare col tentativo di destro firmato da Stojanovic: alto. Dopo, al 38’, tocca a Nestorovski sfiorare il gol, di testa, sulla sponda di Botteghin. I liguri ripartono in contropiede e ci pensa Bellusci a murare Verre, sul più bello. Subito il diagonale di Pedro Mendes, troppo debole però. E ancora: Bayeye per l’incornata di Botteghin sul secondo palo, a lato. L’Ascoli passa nel recupero: Nestorovski, al primo gol in maglia Ascoli (il quarto in carriera contro la Samp), di testa capitalizza il piazzato di Falasco. 1-0. Il Del Duca urla il nome del macedone, mentre le squadre vanno al riposo.
Quando si ricomincia sul tiro-cross di Falasco, Murru rischia l’autorete: angolo. E poi un altro ancora. Sul secondo, palla pizzicata da Pedro Mendes con Rodriguez che non riesce a correggere per il 2-0. Ma dopo tanta sofferenza ci scappa la fiammata sampdoriana: fallo (ingenuo) di Caligara su Esposito in area di rigore. L’arbitro, Collu di Cagliari, indica il dischetto. Decisione confermata dal Var. Borini fa 1-1, nonostante Viviano (ex compagno in Turchia) intuisca il tiro. È il 51’.
L’Ascoli accusa il colpo. Poi riprende. Punizione del solito Falasco per la testa di Botteghin, fuori misura. Risponde Esposito. Quindi al 68’ ennesimo il sesto corner bianconero: impatta Nestorovski, palla out non di molto. Viali intanto effettua i primi cambi: Caligara e Rodriguez lasciano il posto a Giovane e D’Uffizi. Di nuovo la Samp, con Verre: conclusione sopra la traversa. Dopo Viali tira via anche Nestorovski: entra Manzari. Cambia anche Pirlo: prima fuori Barreca e Borini e dentro l’ex Giordano e De Luca, poi Girelli e Vieira al posto di Kasami e Stojanovic. All’86’ mossa obbligata per Viali, che perde Bottehin per infortunio: in campo Quaranta. Subito dopo Viviano salva l’Ascoli con De Luca a tu per tu.
Nel finale nei liguri Askildsen prende il posto di Verre. Non succede più nulla. Si va alla sosta: il Picchio riprenderà da Lecco, il 21 ottobre.
Foto Ascoli Calcio